La depressione è una malattia del tono dell’umore, cioè di quella funzione psichica che accompagna l’adattamento al nostro mondo interno, psicologico e a quello esterno: il tono è alto quando siamo in condizioni piacevoli, va verso il basso quando viviamo situazioni sgradevoli.
La depressione è un disturbo dell’umore che colpisce oltre 350 milioni di persone nel mondo senza distinzione di sesso, età, stato sociale.
Chi soffre di depressione sperimenta angoscia persistente, perdita di interesse nelle attività che normalmente danno piacere e difficoltà nello svolgimento anche delle più semplici azioni quotidiane, per almeno due settimane, a volte con conseguenze negative sulle relazioni interpersonali. Le persone che soffrono di depressione si percepiscono come inadeguate e senza valore, considerano l’ambiente circostante come “ostile” e non supportivo e il futuro appare incerto e pieno di difficoltà. Nello specifico, sperimentano alcuni dei seguenti sintomi: perdita di energia, cambiamento dell’appetito, insonnia o ipersonnia, ansia, ridotta concentrazione, indecisione, irrequietezza, senso di inutilità, senso di colpa o di disperazione, pensieri di autolesionismo o suicidio.
Tuttavia, la depressione può essere prevenuta e curata: un’adeguata conoscenza del disturbo depressivo può contribuire a ridurre lo stigma associato e motivare le persone a chiedere aiuto.
Gli eventi stressanti favorenti lo sviluppo della depressione vengono vissuti dal soggetto come perdite irreversibili, irreparabili e totali. Alcuni di questi possono essere:
- Malattie fisiche
- Separazioni coniugali
- Difficoltà nei rapporti familiari
- Gravi conflitti e/o incomprensioni con altre persone
- Cambiamenti importanti di ruolo, di casa, di lavoro,
- Licenziamenti
- Fallimenti lavorativi o economici
- Essere vittime di un reato o di un abuso anche in età infantile
- Perdita di una persona cara
- Rottura di matrimonio o fidanzamento
- Problemi con la giustizia
- Bocciature a scuola
La depressione non trattata può impedire alle persone di lavorare e di prendere parte alla vita familiare e sociale, fino a giungere ad una vera e propria disabilità sociale e lavorativa e quindi ad un gravoso impatto sulla qualità della vita della persona e di coloro che le sono accanto. L’American Heart Association (2014) ha evidenziato che la depressione è associata ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e cerebrovascolari.
Guarire dalla depressione – Come si può guarire dalla depressione?
La psicoterapia, aggiunta alla terapia farmacologica tradizionale, è benefica per i sintomi depressivi e per i tassi di risposta e remissione a breve termine per i pazienti con TRD (depressione resistente al trattamento). Gli effetti della psicoterapia a medio e lungo termine sono ugualmente vantaggiosi nel trattamento della depressione.
Perché la depressione ricompare?
Quando le persone, per qualsiasi motivo, cominciano a pensare in modo più negativo, ricompare la depressione, perché è il pensiero che crea l’emozione. Durante il primo episodio depressivo, però, questa negatività non emerge subito alla formulazione dei primi pensieri, ma richiede un po’ di tempo. Dopo ripetuti episodi depressivi, si formano invece forti associazioni e questo fa sì che anche un piccolo stimolo scatenante, come un normale calo dell’umore, possa essere interpretato negativamente e diventare, quindi, un punto iniziale critico per la ricomparsa della depressione.
Da questo punto critico si innesca una spirale del pensiero ruminativo negativo che può condurre progressivamente a un senso di disperazione. Il sentirsi senza speranza porta poi al ritiro sociale e all’evitamento di un numero sempre maggiore di situazioni. Una volta che i vecchi pensieri sono attivati, spesso in maniera inconsapevole, risulta difficile svincolarsi dal circolo vizioso che innesca un nuovo episodio depressivo, perché è spesso frutto di una reazione istintuale, proprio come lo è il divincolarsi dalle sabbie mobili.
È di enorme importanza ricordare che, anche quando le persone si sentono bene, il collegamento tra l’umore negativo e i pensieri negativi resta pronto per essere riattivato. Questo implica, pertanto, che per modificare il proprio atteggiamento rispetto alla depressione è necessario apprendere le strategie per impedire che si finisca nuovamente in una spirale fuori controllo, anche a partire da un lieve calo del tono dell’umore.
Tramite un corretto percorso di psicoterapia si possono apprendere le strategie giuste per riappropriarsi della propria vita e interrompere la catena di eventi fuori controllo nel modo più sano.
Dott. Gabriele Calafiore – Psicologo / Psicodiagnosta presso Helios Medica